Erasmus policy statement

La filosofia dell’istituto considera centrale il ruolo del design, inteso nel senso più ampio del termine, nel portare avanti la ricerca, nell’abilitare l’innovazione ed orientare la società contemporanea verso un futuro più sostenibile ed inclusivo. Nel contesto attuale, caratterizzato da una continua evoluzione delle tecnologie, dalle trasformazioni delle società e delle aree urbane, dalle sfide ambientali emergenti, ISIA è convinta che per progettare soluzioni alle grandi sfide globali, il design debba nutrirsi della varietà di conoscenze e prospettive che derivano dal dialogo con un network di collaborazioni sia locali che nazionali ed internazionali. Questo arricchimento nell’ambito della ricerca e dell’apprendimento porta con sé lo sviluppo del singolo individuo ma anche e soprattutto l’abilitazione di processi di innovazione che abbiano un impatto positivo su tutta la società.

Le sfide globali su cui ISIA si sta concentrando in questi anni in termini di insegnamento, ricerca e progettazione con stakeholders locali sono quelle della riduzione dell’impatto ambientale, della trasformazione delle città e del coinvolgimento di istituzioni e cittadini, della salute e del benessere, della progettazione di prodotti e servizi per “ambienti ostili”, come lo Spazio che, con tutti i suoi vincoli, diventa un paradigma modellistico di bassissimo impatto e di processi di sostenibilità estrema. La strategia generale dell’istituto converge con la strategia di internazionalizzazione in qualità di strumento per aumentare la qualità della ricerca e dell’insegnamento, nutrendoli di relazioni fruttuose con istituti e imprese all’avanguardia in tutto il mondo. L’Istituto è quindi fortemente impegnato in una strategia generale volta a integrare sempre più la dimensione internazionale nelle sue attività di ricerca e di apprendimento.

In questa prospettiva, la strategia di internazionalizzazione dell’ISIA prevede la continuazione e il rafforzamento delle iniziative già in corso, come le mobilità per lo studio e i tirocini, nonché la mobilità degli insegnanti e del personale, e inoltre la partecipazione ad altri progetti sostenuti dall’UE, tutte attività che richiedono un notevole carico di lavoro per il personale dell’Istituto.

La strategia generale di internazionalizzazione dell’ISIA di Firenze è coordinata dal docente delegato Erasmus, in stretta collaborazione con la Direzione e il Direttore di Ragioneria, in accordo con gli Organi di Governo dell’istituto. L’organizzazione e la programmazione delle attività viene effettuata dall’Ufficio Relazioni Internazionali, attraverso il supporto di una specifica Commissione che è stata istituita per assicurare il pieno riconoscimento delle attività formative svolte all’estero.

Il rafforzamento della rete di relazioni esistente e la creazione di nuovi Accordi Bilaterali con altre istituzioni che partecipano al programma Erasmus+ è il primo obiettivo della strategia di internazionalizzazione dell’ISIA, al fine di arricchire la mobilità di studenti, insegnanti e personale. Nell’ambito del Programma Europeo, l’ISIA intende quindi aumentare quantitativamente e qualitativamente il numero delle relazioni internazionali al fine di ampliare la gamma di opportunità per il personale e gli studenti e dare la possibilità di scegliere istituzioni educative qualificate che condividano una direzione generale di sviluppo coerente con la filosofia educativa dell’ISIA.
Le attività di mobilità dei docenti sono state recentemente implementate e l’ISIA intende dare seguito a questa esperienza, strutturandola e aumentando le tipologie e la quantità delle mobilità. L’ISIA è fortemente impegnata ad ampliare le attività di mobilità tra il personale docente e non docente al fine di incrociare le opportunità formative attraverso il contatto con esperienze formative basate su approcci diversi e di riqualificare le competenze professionali del personale in una prospettiva di apprendimento permanente.
Nell’ambito delle collaborazioni con altri istituti di istruzione superiore, ISIA sta già collaborando con altri istituti a livello nazionale per sviluppare offerte formative congiunte e intende potenziare questa attività e possibilmente portarla a livello europeo, implementando delle Strategic Parnterships.

Oltre i confini dell’Unione Europea, l’istituto mantiene un rapporto di scambio a lungo termine con il Minneapolis College of Art and Design di Minneapolis, MN, USA, e intende incrementare ulteriormente questo modello di partnership e applicarlo nella creazione di nuovi rapporti e partnership con altre istituzioni educative che operano in paesi extraeuropei. Negli ultimi anni, ad esempio, l’ISIA sta lavorando per aprire la propria strategia di internazionalizzazione ai partner asiatici, al fine di portare l’approccio italiano ed europeo al design nei paesi asiatici e viceversa.

L’ISIA intende inoltre potenziare le opportunità di stage internazionali, al fine di aumentare l’occupabilità e migliorare le prospettive di carriera degli studenti. Per questo motivo l’Istituto si propone di rendere più strutturata e sistematica la mobilità ai fini di tirocinio per studenti e neolaureati, in modo da creare opportunità di lavoro e aprire canali di dialogo con le singole aziende e, soprattutto, con le associazioni di categoria, aumentando così il numero dei partner industriali.

La collaborazione con le imprese gioca un ruolo centrale nell’approccio dell’ISIA di Firenze nella didattica del design, infatti il rapporto tra formazione, ricerca e impresa è considerato un canale chiave per individuare nel design una spinta essenziale per lo sviluppo. Per questo motivo l’ISIA presterà particolare attenzione alle parti del Programma che prevedono il finanziamento di progetti di scambio e cooperazione tra istituti di istruzione superiore, enti pubblici e imprese. L’Istituto sta attualmente collaborando con stakeholder locali e nazionali, come istituzioni pubbliche, imprese e altri istituti di istruzione superiore, nel design di progetti nel campo della salute e del benessere; l’obiettivo è quello di tradurre queste pratiche in Alleanze di Conoscenza più ampie e ancora più ambiziose, che coinvolgano una rete di partner locali e internazionali.

L’ISIA di Firenze persegue da anni una strategia di internazionalizzazione che ha l’obiettivo di proiettare l’istituzione in una dimensione più ampia nella cura delle relazioni, a beneficio degli studenti, e della continua ridefinizione della riflessione critica sul tema del design.

L’obiettivo primo della strategia ISIA è l’affermazione della propria filosofia relativa alla considerazione del ruolo che il design ha nella cultura contemporanea da orientare verso la sostenibilità e la solidarietà. Il tema centrale, quindi, della strategia di internazionalizzazione qui interpretata, si collega direttamente con la considerazione del design come motore di sviluppo e non banalmente come una disciplina riferibile alle arti ornamentali o decorative, come purtroppo troppe istituzioni formative, ancora oggi, ritengono. Del resto la stessa Commissione Europea ha messo a punto, per tramite del European Design Leadership Board, alla fine del 2012, un documento di indirizzo noto come Design for Growth and Prosperity, che individua questa disciplina come uno degli strumenti principali per sostenere lo sviluppo dell’Unione nei prossimi sette anni. In questo senso ISIA ha costruito una lunga esperienza come generatore di progetti volti allo sviluppo economico attraverso il Design. Per citare soltanto un esempio, il progetto di collaborazione trasversale tra i paesi di Uruguay e Argentina che ha portato alla costituzione di nuove scuole e corsi di Design in quei paesi, che hanno creato anche degli spin-off industriali tutt’ora operanti. Questa strategia si sviluppa oggi attraverso un’ampia rete di relazioni a livello europeo ed internazionale: da un lato ISIA è socio dei più grandi network di realtà formative nel campo dell’arte e del design a livello mondiale ed europeo – la CUMULUS International Association of Universities and Colleges of Art, Design and Media ed ELIA, European League of Institutes of the Arts – dall’altro ISIA promuove e sostiene accordi bilaterali con singole realtà formative, professionali o industriali.

ISIA intende mettere a frutto il pluriennale rapporto di scambio con il Minneapolis College of Art and Design di Minneapolis, MN, USA, per instaurare relazioni e collaborazioni con altre realtà formative statunitensi e con studi professionali ed aziende operanti nel settore del design, della comunicazione e dei nuovi media. A tal proposito uno dei docenti dell’ISIA, invitato nell’ambito della Eisenhower Fellowship ha condotto una serie di incontri strategici presso i principali enti di formazione e ricerca degli Stati Uniti, finalizzati alla costruzione di scenari di cooperazione.

Gli obiettivi a medio e lungo termine che ISIA si pone sono:

• incrementare quantitativamente e qualitativamente l’entità delle relazioni internazionali per garantire agli studenti in mobilità la possibilità di scelta tra istituzioni formative qualificate che condividano gli indirizzi generali di sviluppo coerenti con la filosofia formativa dell’ISIA;
• rendere più strutturata e sistematica la mobilità a fini di placement, aprendo canali di dialogo, non soltanto con le singole aziende, ma soprattutto attraverso il coinvolgimento delle associazioni professionali di categoria, sia per aumentare il numero di partner industriali, sia per garantire la qualità delle esperienze di placement;
• istituire dei programmi di mobilità del personale docente e non docente, allo scopo di ibridare l’offerta didattica attraverso il contatto con esperienze formative basate su approcci diversi, e riqualificare le competenze professionali del personale, in un’ottica di apprendimento permanente;
• potenziare la capacità di elaborazione progettuale in relazione ai finanziamenti dell’Unione Europea che riguardano specificamente il rapporto tra alta formazione ed impresa, inteso come passaggio chiave per l’identificazione del design come motore essenziale per lo sviluppo.

Sulla base delle esperienze pregresse, l’ISIA di Firenze intende investire principalmente sulle relazioni con le aree geografiche afferenti al bacino del Mediterraneo, che rappresentano la vera frontiera del futuro in termini di integrazione europea, sviluppo economico, e patrimonializzazione dell’immenso potenziale culturale che quest’area promette e che finora non ha sufficientemente sviluppato.