ISIA Firenze partecipa alla mostra virtuale “Creatività e design nell’Alta Formazione italiana dal XV al XXI secolo”

19 Novembre 2020

ISIA Firenze è tra le istituzioni partecipanti alla mostra virtuale Creatività e design nell’Alta Formazione italiana dal XV al XXI secolo, a cura di Salvo Bitonti, dedicata all’eccellenza del sistema dell’Alta Formazione artistica italiana e visitabile sul sito dell’European Higher Education Area (EHEA). Per l’occasione è stato realizzato anche un catalogo cartaceo da Skira editore.

La selezione delle opere proviene dalle collezioni storiche di Accademie di Belle Arti e Istituti Superiori per le Industrie Artistiche e come introduce il Ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi:

“Ispirata alla filiera della creatività e del progetto in Italia, nel periodo tra il XV e il XXI secolo, la mostra raccoglie pezzi di pittura, scultura e design dal valore straordinario, rappresentando una carrellata dedicata al genio creativo italiano e al brand Made in Italy, riconosciuto come uno dei più rilevanti al mondo. […] Merita di essere sottolineata la scelta espositiva, che costituisce un confronto ideale tra la creatività storica e quella contemporanea, con l’idea di rammentare all’Europa e al mondo come l’Italia non sia una terra che vive del ricordo di una grandezza artistica passata, bensì un Paese vibrante di creatività contemporanea, dove il sistema formativo artistico continua a produrre giovani artisti e designer proiettati nel futuro.

ISIA Firenze partecipa con 3 progetti:

Care Toys, 2004

Laboratorio creato dalla Fondazione Meyer, coordinato dall’architetto e designer Gilberto Corretti, in collaborazione con la Cooperativa Arca, l’Assessorato all’Educazione del Comune di Pistoia e l’ISIA di Firenze, che nasce come tesi di diploma presso l’ISIA degli studenti Vincenzo Amato, Ugo Capparelli, Filippo Corretti e Giulio Salvadori, con relatore il prof. Gilberto Corretti.

Care Toys è un marchio di qualità che, forte delle esperienze e delle informazioni acquisite sul campo, certifica la qualità dei progetti, ponendosi come punto di riferimento per tutti gli attori, siano progettisti o aziende che realizzano spazi pediatrici. Care Toys è un laboratorio di ricerca che progetta, insieme ad architetti, designer, pedagoghi e pediatri, l’ambiente ludico del bambino, occupandosi non solo della struttura ma anche delle caratteristiche immateriali del gioco e degli spazi ludici. E lo fa con particolare attenzione al benessere fisico e psicologico del bambino in ospedale.

Agriculture, 2016

A indirizzare lo sviluppo del progetto – realizzato dagli studenti Fabio Massimo De Luca e Simone Rossi, seguiti dal prof. Luigi Trenti – è stato l’interesse verso le innovazioni tecnologiche che da sempre cambiano il nostro modo di vivere. Tra le novità più interessanti degli ultimi anni c’è lo sviluppo della robotica in settori dove prima il suo impiego era impensabile, ad esempio nell’agricoltura. Attratti dalla possibilità di esplorare nuovi orizzonti, la ricerca affronta le problematiche gestionali ed energetiche in un settore in costante crescita per le sue caratteristiche di varietà, qualità di prodotto e notorietà del settore: il vigneto. Norby è un sistema mobile robotizzato concepito per agevolare il lavoro dell’uomo. Elettrico, automatico e indipendente, è versatile grazie a due braccia robotiche a sette assi di rotazione che lo rendono adatto a lavorare in qualsiasi tipologia di vigneto. Grazie alle tecnologie di cui è dotato può monitorare i parametri fisici e chimici della pianta, verificare il livello di maturazione dell’uva e la resistività del suolo mediante una sensoristica avanzata. Realizzato in collaborazione con l’Istituto Sant’Anna di Pisa, il CNR di Firenze, la facoltà di Agraria e la facoltà di Ingegneria di Firenze, il concept del progetto verte a un’automatizzazione delle operazioni di manutenzione e controllo attraverso un processo ciclico e costante di “osservazione, acquisizione ed elaborazione dei dati”. Grazie a un software dedicato le informazioni raccolte sono utili all’agronomo per scegliere le procedure migliori per la cura di un determinato campo. Gli obiettivi sono di incrementare la resa nel campo, ridurre l’utilizzo di prodotti fitosanitari, diminuire gli sprechi energetici e idrici, e ridimensionare le tempistiche lavorative ottimizzando la gestione e la manutenzione del vigneto.

Pro-Touch Glove, 2018

Pro-Touch Glove è un dispositivo volto a risolvere alcuni degli aspetti più critici dell’utente che deve operare in condizioni di protezione fisica estreme. Un’estensione delle mani, che consente di mantenere la percezione tattile pur avendo un involucro protettivo, ma anche un monitoraggio dei parametri vitali e un’interfaccia di controllo per dispositivi mobili. Un’evoluzione del guanto da lavoro, Dispositivo di Protezione Individuale (talvolta opprimente sia dal punto di vista operativo sia psicologico) personalizzabile a seconda dell’ambiente di utilizzo, da uno spazio confinato sulla Terra ad attività extraveicolari nello spazio.

Il progetto nasce dalla collaborazione tra la prof.ssa Francesca Parotti docente di ISIA Firenze, l’astronauta ingegner Ilaria Cinelli, la designer Ely Pacchierotti, i designer Mario Bernaudo, Filippo Viciani e Luca Landi. Il sistema Pro-Touch trova la sua utilità in diversi campi di utilizzo, a seconda dei quali varia la morfologia, la scelta dei materiali e conseguentemente l’IP del prodotto. Grazie all’uso di un array di sensori di pressione e un sistema che utilizza attuatori basati su smart material.

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