Ciclo di conferenze Teoria della Comunicazione AA 2018/2019

Pubblicato: 24 Gennaio 2014

Lunedì 29 aprile 2019 all’interno del corso di Teoria della Comunicazione della prof.ssa Francesca Polacci, interverranno Michela Deni e Alessandro Zinna. Le due conferenze sono aperte anche ai docenti e agli studenti degli altri corsi, compatibilmente con gli impegni già calendarizzati. La partecipazione rilascia 0,33 CFA (ad eccezione degli studenti del corso di Teoria della Comunicazione).


ore 14:00-16:00
Camouflage nel food design:
cambiamenti radicali o cambiamenti inerziali?
Michela Deni

Nelle società contemporanee sempre più preoccupate di adottare stili di vita sostenibili, etici e sani, anche nel settore dell’alimentazione c’è una ridefinizione delle priorità e dei valori. Ciò comporta la ricerca di nuove soluzioni attraverso un cambiamento delle abitudini legate alla nutrizione. L’innovazione sociale passa anche attraverso il food design, come progetto e come prodotto che orienta le nostre esperienze del gusto e le sinestesie a esso legate tra cambiamenti radicali e cambiamenti inerziali.


ore 16:00-18:00
Francis Bacon.
Il dispositivo della crocifissione
Alessandro Zinna


Per comporre quella che in pittura riconosciamo come una crocifissione la figura deve avere una posizione a braccia aperte, deve essere disposta su una struttura in legno dalla forma a croce e deve essere fissata attraverso dei chiodi che ne trafiggono i piedi e le mani. Nella storia dell’arte questi elementi dell’iconografia costituiscono quello che chiameremo il dispositivo della crocifissione.
Il tema ha avuto innumerevoli interpretazioni in particolare nella scuola toscana. Nel corso degli anni Francis Bacon ha sperimentato molte soluzioni per giungere a riprodurre questo dispositivo cercando di evitare non soltanto la ripetizione, dovuta alla posizione prevedibile delle figure, ma creando degli espedienti per nasconderlo nelle figurazioni più ordinarie. Il tema da sacro diventa in tal modo profano poiché nel regime patente gli elementi originari sono sostituiti con degli oggetti quotidiani. La croce per esempio può diventare una base o un quadrato nero. Mentre per attaccare la figura alla croce, un ombrello, una siringa, il becco di un pollo o un fallo possono sostituire i chiodi nella funzione di trafiggere la carne. La regola generale è che questi elementi devono integrarsi alla rappresentazione per poter celare la loro funzione. L’intervento intende mostrare come il dispositivo della crocifissione sia una costante patente o latente della composizione dei suoi quadri.
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Michela Deni
è professore ordinario di Semiotica del design, co-direttrice della laurea magistrale in Design, Innovazione e Società (Master DIS) e direttrice di PROJEKT, laboratorio di ricerca di design e innovazione sociale dell’Università di Nîmes (Francia): projekt.unimes.fr. Dal 1995 al 2014 ha insegnato Semiotica all’Isia di Firenze. È autrice di numerosi saggi e articoli sulla semiotica del design e del progetto.
 
Alessandro Zinna
è direttore del gruppo di ricerca Médiations Sémiotiques / Observatoire dell’Università di Tolosa 2 – Jean Jaurès dove insegna Semiotica generale, Semiotica del testo e dell’immagine. È Segretario Generale della Federazione Romanza di Semiotica e Direttore dei colloqui d’Albi. Ha in corso una vasta ricerca sulle immagini latenti sul corpus di pitture di F. Bacon. Tra le sue pubblicazioni più recenti sul tema: “Francis Bacon: dalla fotografia alla pittura”, in T. Migliore ed. Rimediazioni, Roma, Aracne, 2016.