Criticity – Forme collaborative tra comunità e progetto
Percorso di ricerca analisi e organizzazione progettuale sulla città contemporanea e sulle potenzialità dei vuoti urbani, applicato alla città di Firenze, che si concretizza in un ciclo di conferenze e una piattaforma online
- Studenti: Emma Zerial, Lorenzo Brunello
- Tesi: di I livello in Design
- Anno Accademico: 2019 / 2020
- Relatori: Raffaella Fagnoni, Marco Tognetti
- Correlatori esterni: Daniele Busciantella Ricci, Ely Pacchierotti, Lorenzo Tripodi
- Collaborazione: il progetto nasce all’interno dell’URBAN LAB
ImpactHub, CoDesign Toscana, ABA Firenze, Università degli Studi di Firenze, Tesserae, Wombat
Le registrazioni del primo ciclo di conferenze sono disponibile online sul sito: criticity.org
I volumi Città Ostile, Città Fragile e Città viva, sono scaricabili dal sito criticity.org È disponibile anche una versione cartacea con contributi originali edita da Contrabbandiera in partenariato con Che Fare.
Oggetto della tesi è un percorso di ricerca, analisi e organizzazione progettuale sulla città contemporanea e sulle potenzialità dei vuoti urbani, calato sulla città di Firenze. La ricerca si concretizza in diversi output, tra questi una repository sull’abbandono urbano e una sui casi di rigenerazione urbana, la concettualizzazione grafica delle teorie legate a questi temi e, infine, il principale, ossia una giornata di discussione e ricerca sul tema.
Inizialmente, infatti, l’obiettivo era quello di creare un’occasione di dialogo e confronto sui limiti e sulle opportunità della città contemporanea. Il progetto inaugurale, sarebbe consistito in una giornata seminariale interfacoltà che avrebbe visto coinvolti studenti e docenti di diverse università e dipartimenti di Firenze. A causa delle restrizioni dovute alla prevenzione della diffusione del Covid-19, Criticity è stato trasformato in un ciclo di conferenze online su vari temi connessi alle visioni e alle progettualità urbane, ma anche in una piattaforma online.
Con il primo ciclo di eventi si è voluto porre in evidenza tutte le contrapposizione tra i modelli urbani che oggi ci troviamo ad abitare e quei percorsi che invece potrebbero essere intrapresi. La riflessione attorno ai due modelli antitetici di città-negata e di città-critica, diviene oggi uno strumento di indagine e analisi delle grandi iniquità e contraddizioni che attraversano l’urbano, e al tempo stesso, un mezzo per poter disegnare una traiettoria verso la quale orientare il cammino della città.