Rubrica #inbibliotecaisia: vol. 8 – “Le affinità elettive” di Carlo Guenzi

La mostra “Affinità elettive”, nasce dalla collaborazione fra Triennale di Milano e il Comune di Lissone. Con questa mostra la Triennale compie una scelta caratterizzata, da un valido collegamento con le proprie radici e da un grande impegno sui grandi problemi posti dall’evoluzione storica  e economica e della società della nuova rivoluzione tecnico-scientifica in atto.

I progetti esposti sono di altissima qualità, grazie all’incontro delle migliori imprese e ventuno architetti scelti tra i più rappresentativi a livello mondiale, per le loro filosofie e poetiche, veri e propri capiscuola di diverse tendenze, tra cui Sottsass, Mendini, Botta, Isozaki, Site, Ungers e molti altri.

Carlo Guenzi
L’attività di Carlo Guenzi come architetto ha coperto un arco temporale di oltre cinquant’anni. Parallelamente alla sua attività di architetto e designer, Guenzi svolge un’intensa attività artistica. In particolare tra il 1965 al 1977 Guenzi è tra i principali protagonisti di quelle tendenze di avanguardia che il noto critico Germano Celant nel 1972 aveva accomunato sotto il nome di Architettura Radicale.