Dall’upcycling per arredi urbani a progetti dedicati al sociale: i riconoscimenti del Premio Nazionale delle Arti ai designer del futuro
9 Novembre 2024
La 18/a edizione, promossa dal MUR – Ministero dell’Università e della Ricerca per valorizzare e favorire la creatività, è stata organizzata da ISIA Firenze al Teatro Niccolini sviluppando il tema “Uncomfortable Earth: il design in un mondo ostile”, che ha visto confrontarsi sul palco del teatro esperti di settore, istituzioni del sistema AFAM, giovani desinger ed appassionati. Tra loro il direttore creativo Paolo Iabichino e l’industrial designer Giulio Iacchetti
Al Premio hanno partecipato 15 accademie e ISIA di arte e design, che hanno presentato 36 progetti in concorso, visibili da oggi nella mostra gratuita aperta nell’Auditorium di Sant’Apollonia, per offrire al pubblico uno sguardo sul futuro delle nuove generazioni di creativi
Firenze, 8 novembre 2024 – Soluzioni di arredo per parchi e giardini realizzati con un processo di upcycling, dispositivi terapeutici dal design empatico e centrato sull’utente, applicazioni progettate per migliorare la sicurezza durante i tragitti notturni e piattaforme che rivoluzionano gli e-commerce della moda tramite l’Intelligenza Artificiale. Sono questi i progetti vincitori della 18/a edizione del prestigioso Premio Nazionale delle Arti (sezione design), promosso dal MUR – Ministero dell’Università e della Ricerca per valorizzare e favorire la creatività e l’innovazione nel campo delle arti visive e applicate. Otto i riconoscimenti consegnati quest’anno ai migliori progetti dei giovani designer di 15 Accademie di belle arti e ISIA di tutta Italia appartenenti ad AFAM (il sistema italiano dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e coreutica), che tra soluzioni pratiche, materiali biodegradabili e progetti che indagano sulle relazioni sociali, hanno mostrato la loro idea di futuro nell’ambito delle discipline creative.
La cerimonia si è tenuta oggi al Teatro Niccolini di Firenze, sotto l’organizzazione di ISIA Firenze, che ha individuato come tema di questa edizione del Premio “Uncomfortable Earth: il design in un mondo ostile”, con l’intento di sottolineare il contributo del design alle trasformazioni in corso. I partecipanti all’iniziativa sono infatti stati chiamati a realizzare una serie di lavori ispirati alla pressione climatica, all’instabilità politica internazionale, alla bassa natalità e all’invecchiamento della popolazione e, infine, all’Intelligenza Artificiale. A premiarli una giuria nominata dal MUR composta da Anty Pansera (presidente), Andrea Balestri, Andrea Di Benedetto, Perla Gianni Falvo, Daniela Piscitelli, che hanno assegnato un unico premio per ciascuna categoria, oltre ad alcune menzioni speciali. Trentasei i progetti pervenuti nel complesso, che a partire da oggi saranno esposti nell’Auditorium di Sant’Apollonia (via San Gallo, 25), in una mostra temporanea aperta al pubblico.
A vincere nell’ambito “Pressione climatica” è stato il progetto “Design by Waste” di Mariachiara Gaspari dell’ISIA Faenza, che attraverso un progetto di upcycling di materiali edili ha ideato una serie di sedute collettive, panchine e tavolini di design per parchi e giardini.
Nell’ambito “Bassa natalità e invecchiamento della popolazione” ha invece vinto il progetto “Reviva” di Federica Sani di ISIA Firenze, focalizzato sulla progettazione di dispositivi terapeutici destinati a chi è affetto da demenza, capaci di essere non solo funzionali, ma anche esteticamente gradevoli e in grado di rispondere ai bisogni emotivi delle persone anziane.
Nell’ambito “Instabilità politica internazionale” il primo premio è andato al progetto “NICS – Camminate Notturne In Sicurezza” di Valentina Merlini di ABA Perugia, che ha sviluppato un’applicazione per smartphone per migliorare la sicurezza durante i tragitti notturni, che consente agli utenti di trovare percorsi sicuri e di organizzare incontri per camminare insieme di notte.
L’ambito “Intelligenza Artificiale” è stato vinto da “Aracne” il progetto di Francesco Cerisano di ISIA Firenze, che ha realizzato una piattaforma digitale che utilizza l’intelligenza artificiale generativa per trasformare il settore della moda, attraverso la creazione di contenuti multimediali altamente realistici.
Una Menzione speciale è stata invece assegnata al progetto “Migrazioni e Design” di Giusy Cicala di ABA Napoli per l’ambito “Instabilità politica internazionale” e a Federico Giustozzi di ISIA Faenza, per il progetto “Segni ibridi” nell’ambito “Intelligenza Artificiale.
Infine, due segnalazioni per gli ambiti “Pressione climatica” sono andati ai progetti “Walkscapes” di ABA Catania e “Pro-Dotto” di ABA Bologna.
La giornata di premiazione è stata anche l’occasione per un confronto allargato sulle tematiche oggetto del Premio Nazionale delle Arti e sul ruolo del design oggi, che ha visto protagonisti esperti del settore, istituzioni del sistema AFAM, giovani designer ed appassionati. Ospiti d’eccezione il direttore creativo Paolo Iabichino protagonista di un dialogo con il designer Giulio Iacchetti, moderato dalla giornalista, content creator e digital strategist Arianna Chieli.
“Questo premio non è solo una competizione, ma rappresenta un’occasione di dialogo e confronto tra istituzioni, professionisti e studenti per condividere idee, ispirazioni e visioni che possano guidarci verso un futuro in cui il design diventa catalizzatore di cambiamento positivo – afferma Rosa Maria Di Giorgi, presidente ISIA Firenze. – Oggi infatti il design non è più solo questione di estetica o funzionalità, ma diventa uno strumento fondamentale per affrontare le grandi sfide del nostro tempo. Ed è proprio con questo spirito che abbiamo invitato i partecipanti a presentare progetti che non solo rispondano alle esigenze del presente, ma che siano in grado di plasmare un futuro più sostenibile e inclusivo”.
“Con il suo focus sul design in un mondo ostile questo Premio Nazionale delle Arti 2024, sezione design, intende raccogliere l’invito del designer Tomas Maldonado a un design critico, propositivo e impegnato nella costruzione di un futuro migliore, incoraggiando i giovani designer a confrontarsi attivamente con le sfide del presente, utilizzando la propria creatività e le proprie competenze per immaginare e realizzare soluzioni innovative e sostenibili per tornare a rendere la terra più confortevole”, aggiunge Francesco Fumelli, Direttore ISIA Firenze.
L’evento “Uncomfortable Earth: il design in un mondo ostile”, promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca, AFAM – Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, è stato organizzato da ISIA Firenze con la collaborazione di Fondazione CR Firenze, con il patrocinio di Regione Toscana, Comune di Firenze, AIAP – Associazione italiana design della comunicazione visiva Cumulus Association, MuDeTo – Museo del Design Toscano, Politecnico delle Arti e del Design, iniziativa condivisa da Club per l’UNESCO di Firenze.
L’ISIA di Firenze – Istituto Superiore per le Industrie Artistiche è un istituto pubblico di livello universitario inserito nel comparto AFAM – Alta Formazione Artistica e Musicale – del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR). ISIA si occupa di design nel senso più ampio del termine, e propone un’offerta formativa di primo e secondo livello (triennio di base e biennio di specializzazione) in Design del prodotto e della comunicazione. L’Istituto, fondato nel 1975 è un istituto di eccellenza nel campo del design, riconosciuto a livello internazionale per il suo approccio innovativo all’insegnamento e alla ricerca. Con un’attenzione focalizzata sullo sviluppo sostenibile e sulla tecnologia, ISIA Firenze prepara i suoi studenti e studentesse a diventare i progettisti di domani, dotati di abilità e sensibilità necessarie per affrontare le sfide del nostro mondo in continua evoluzione.
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