Chooseat

Di Serena Chesi
#Triennio
#Tesi
#DesignDellaComunicazione

Kit-gioco didattico destinato alle scuole elementari. Uno strumento infografico per facilitare l’acquisizione di nozioni di sostenibilità ambientale da applicare nelle scelte alimentari e facilitare la costruzione di una coscienza critica

  • Studentessa: Serena Chesi
  • Tesi: di I livello in Design
  • Anno Accademico: 2018 / 2019
  • Relatore: Francesco Fumelli
  • Correlatore: Simone Paternich
  • Correlatrice esterna: Stefania Quaini
  • Collaborazione: FEEM, Fondazione Eni Enrico Mattei

Chooseat è nato all’interno di FOOD SENSE – Il design a supporto della città sostenibile, un progetto di ricerca di ISIA Firenze che ha visto la collaborazione di FEEM (Fondazione Eni Enrico Mattei) con il programma Food Impacts Initiative

Mockup interazione con bambino progetto "Chooseat"

Come visualizzare e disseminare i risultati delle ricerche scientifiche? È una domanda che istituti di ricerca si pongono e alla quale i designer provano a dare delle risposte. Ed è anche la domanda che la Fondazione Eni Enrico Mattei, con la quale ISIA Firenze ha all’attivo una collaborazione, ha posto agli studenti. Nello specifico, oggetto della comunicazione, è il Trade Impact Index (TII). Il TII elaborato da FEEM, misura il consumo di risorse determinato dagli scambi commerciali e fornisce una quantificazione dell’impatto che i singoli beni alimentari producono. Scomponendolo nei suoi aspetti essenziali il TII ha la capacità di mostrare la struttura del commercio di generi alimentari a livello globale, fornendo un quadro dei Paesi produttori, di quelli importatori e della domanda.

Il progetto Chooseat risponde a questa esigenza traducendosi in un kit didattico, un gioco infografico interattivo e fisico per le scuole elementari con cui rendere attenti e sensibili i bambini alle loro scelte alimentari e poi per estensione le loro famiglie.

Il piano comunicativo di Chooseat ha come obiettivi:

  • Sensibilizzare: il tema della sensibilizzazione è cruciale per spingere il singolo individuo ad agire in prima persona. È necessario instaurare una relazione con la sfera emotiva delle persone, ma senza necessariamente impiegare immagini e bollettini disastrosi. È possibile farlo utilizzando una comunicazione strutturata volta a far comprendere il problema e a dare evidenza di un possibile ruolo fattivo di tutti.
  • Educare: una sensibilizzazione efficace deve essere affiancata a un processo di educazione per far conoscere i principi scientifici e i comportamenti virtuosi.
  • Semplificare: quest’ultimo punto riguarda la struttura della comunicazione. Data la complessità e l’interconnessione della cosa da comunicare con molteplici discipline, si è pensato di adottare, per lo sviluppo di Chooseat, un processo di semplificazione degli elementi scientifici e di organizzarli in modo da raggiungere un pubblico non specializzato.

In Chooseat, le scelte alimentari vengono trasformate in punteggio ponderando tre fattori: tipo di alimento, stagionalità e provenienza. Il punteggio si trasforma per ogni bambino in una rappresentazione grafica del proprio impatto ambientale determinato dalle sue scelte alimentari. La rappresentazione grafica è lo strumento con cui il bambino gioca e sfida gli altri bambini; a un miglioramento dalle sue scelte alimentari corrisponde una progressione lungo il percorso del gioco.