Icchè si fa? Gli studenti ISIA si interrogano sul futuro della cultura nella Firenze post-covid
Pubblicato: 14 Maggio 2020
Come sarà il futuro della cultura nella Firenze post-covid? È la domanda che si sono posti gli studenti all’interno del corso di Design Management e Marketing del biennio specialistico di ISIA Firenze che, nonostante costretti come tutti alla Didattica a Distanza, hanno lavorato in gruppi per approfondire i diversi scenari di sviluppo della città post-Covid, con un focus speciale su cinema, teatri, eventi culturali, ricreativi e F&B. Oltre alla parte di ricerca desk, il lavoro ha condotto alla costruzione di una vera e propria campagna di raccolta delle opinioni dei cittadini, lanciando un sondaggio tramite il sito, costruito ad hoc, icchesifa.altervista.org e le relative pagine Facebook e Instragram. Con l’obiettivo di poter contare su oltre 250 rispondenti, ed arricchendo così la ricerca con i contributi diretti dei cittadini che avranno voluto rispondere, il lavoro della classe produrrà alcune ipotesi di scenario da divulgare poi attraverso i canali dell’Istituto e da donare all’amministrazione comunale come contributo di ISIA Firenze per future iniziative.
Durante la fase di lockdown il Sindaco di Firenze Dario Nardella ha invitato tutte le organizzazioni e i cittadini della città a immaginare, collaborare e costruire un nuovo futuro per Firenze. La pandemia ha infatti reso evidenti i limiti di una città la cui economia si è negli anni sempre più spostata verso i grandi flussi di turismo di massa, dal cibo fast alla rendita ottenibile dalle migliaia di appartamenti privati messi a disposizione della prenotazione da parte di turisti sulle diverse piattaforme digitali.
Nonostante l’importante tradizione artistica, culturale ed artigianale della città, Firenze ha investito poco sullo sviluppo, sul lungo periodo e sulla stabilità, viziata, forse anche suo malgrado, dall’interesse che le sue bellezze suscitano a livello internazionale.
Allo stesso tempo, Firenze è una delle “più piccole città globali” del mondo. Senza essere una metropoli, senza essere una capitale, Firenze ospita oltre 40 istituzioni universitarie internazionali, oltre 30.000 studenti universitari, l’Università Europea, l’ISIA Firenze, l’osservatorio di Arcetri, un’interessante presenza di multinazionali industriali (prima fra tutte la General Electric), uno dei cantieri di rigenerazione urbana più all’avanguardia in Italia (Manifattura Tabacchi) e un distretto, a maggior ragione guardando all’area metropolitana, di altissima qualità industriale ed artigianale. Oltre a questo, il programma pubblico dell’Estate Fiorentina, in particolar modo negli ultimi 4 anni, ha inoltre reso evidente un tessuto di iniziative civiche, culturali, associative e di volontariato, in grado di animare la città a vari livelli, con rilievo nazionale ed internazionale.