L’Italia e la rinuncia al contemporaneo. Lo jaccuse di Marco Bazzini
21 Gennaio 2014
“Ormai è palese che l’Italia rinuncia al contemporaneo, alla sperimentazione e alla ricerca. Unica nazione che non sembra interessata al proprio presente e di conseguenza a immaginare un futuro che non sia un miope domani”. Parola di Marco Bazzini, direttore uscente del Centro Pecci di Prato e Presidente ISIA Firenze
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