Conferenza: Cinema e intermedialità: l’archivio “impuro” delle immagini

Pubblicato: 1 Aprile 2015

Giovedì 30 aprile e giovedì 7 maggio 2015, dalle 14.00 alle 18.00 si terrà all’ISIA di Firenze la conferenza «Cinema e intermedialità: l’archivio “impuro” delle immagini» tenuta da Giacomo Tagliani e organizzata all’interno del corso di Semiotica della Prof.ssa Francesca Polacci, ma aperta anche ai docenti e agli studenti degli altri corsi, compatibilmente con gli impegni già calendarizzati.

Il seminario intende proporre un percorso attraverso alcune modalità di relazione tra il cinema e altre forme di espressione, mettendo in rilievo gli aspetti teorici centrali delle dinamiche di traduzione e passaggio tra un medium e l’altro ed evidenziandone i risvolti più specificatamente estetici e critici. Tre le direttrici esplorate in questa escursione nell’“impurità” cinematografica (A. Bazin). La prima concerne la relazione originaria della storia del cinema, quella con il teatro: To be or not to be (1942) di Lubitsch costituirà il punto di partenza per riflettere sulle possibilità offerte dalla messa in scena uno spettacolo dentro lo spettacolo come modalità di “riscrittura” della storia. La seconda affronta il rapporto tra le immagini “riprodotte tecnicamente” (cinema e fotografia) e le immagini prodotte manualmente (pittura e fumetto), per analizzare l’ampliamento dell’orizzonte espressivo dovuto all’interpolazione di supporti eterogenei e allo sviluppo tecnologico, configurando così una vera “estetica del digitale”. La terza infine si concentra sul metacinema a partire da “Artaud Double Bill”, episodio del film Chacun Son Cinéma (2007), per riflettere su alcune modalità contemporanee di fruizione delle immagini in relazione all’efficacia delle stesse.

Relatore: Giacomo Tagliani
Ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Studi sulla rappresentazione visiva presso l’Istituto Italiano di Scienze Umane di Firenze nel 2013 ed è membro del Centro di Semiotica e Teoria dell’Immagine “Omar Calabrese” presso l’Università degli Studi di Siena. È stato visiting scholar presso l’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi (2011/2012) e il California Institute of the Arts di Valencia – Los Angeles (2012/2013), dove ha svolto ricerche nei campi dell’estetica, dell’antropologia dell’arte e della teoria critica. È curatore del libro Lo spazio del reale nel cinema italiano contemporaneo (Genova 2009) e ha pubblicato saggi e articoli sul cinema politico, sulla teoria dell’arte e sui rapporti tra cinema e pittura in volumi collettivi e riviste internazionali.
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